La Prefettura di Piacenza sta realizzando, tramite la Società “Galli Data Service” appositamente accreditata, l'ANAGRAFE DELLE TELECAMERE pubbliche e private della provincia di Piacenza, una mappa elettronica, ad uso esclusivo delle Forze dell'Ordine, degli impianti di videosorveglianza pubblici e privati (che riprendono aree esterne, quali piazzali, porzioni di via, accessi, ecc.).
I possessori degli impianti possono incrementare l'efficacia del progetto, fornendo un contatto telefonico del soggetto che può accedere alle registrazioni (referente tecnico). In tal modo si agevola l'attività investigativa, minimizzando il tempo di indagine e di verifica delle immagini, a beneficio della sicurezza della collettività.
La videosorveglianza è uno strumento di indagine sempre più importante. A seguito di un episodio illecito (soprattutto se grave, si pensi per esempio ad un sequestro di persona, un atto terroristico, un aggressione/omicidio, o simili) è fondamentale il tempo di acquisizione degli elementi di indagine, come le immagini. Spesso però alcune variabili incidono negativamente su questo tempo: dove si trova la telecamera? La telecamera registra o non registra? E' attiva 24 ore? Dove sono conservate le immagini? Chi ha le credenziali di accesso? Chi è in grado di accedere alle registrazioni? Avere immediatamente disponibile un recapito del soggetto che conosce queste informazioni, agevola l'intervento alle Forze dell'Ordine e velocizza l'attività investigativa.
Le vigenti normative prevedono l'obbligo per i proprietari di impianti di videosorveglianza di segnalare, tramite appositi cartelli, le telecamere esterne, nonchè il Titolare del trattamento e la finalità. Il censimento di tali telecamere rappresenta pertanto una semplice aggregazione di dati pubblici ed è pertanto legittimamente effettuato per motivi di sicurezza pubblica. Il nome ed il recapito del referente tecnico è invece un dato che viene richiesto e fornito facoltativamente dall'interessato, per incrementare l'utilità e la funzionalità della piattaforma. In ogni caso il progetto non prevede in alcun modo il collegamento diretto alle immagini, ma una semplice mappatura del posizionamento delle telecamere.
ADERENDO AL PROGETTO il recapito telefonico del soggetto abilitato all'accesso sarà associato sulla mappa alle relative telecamere e potrà essere utilizzato dalle Forze dell'Ordine (solo nel caso in cui un evento criminoso venga commesso nella zona dell'impianto) per agevolare l'intervento e la raccolta tempestiva di elementi utili alle indagini.
NON ADERENDO AL PROGETTO, in caso di reato, le Forze dell'Ordine procederanno comunque a verificare gli impianti di videosorveglianza circostanti: l'unica differenza è che impiegheranno molto più tempo per individuare sia le telecamere sia il soggetto abilitato all'accesso, tempo prezioso sottratto alla tempestività delle indagini (con il rischio concreto di non riuscire più a recuperare immagini utili).
Più completa sarà l'anagrafe e più efficace sarà il suo utilizzo da parte delle Forze dell'Ordine, preposte (con risorse sempre più limitate) alla tutela della sicurezza comune. Partecipare al progetto significa pertanto valorizzare (senza alcun costo aggiuntivo) il proprio investimento in sicurezza privata, mettendolo a valore comune per la collettività e beneficiando al contempo dell'adesione altrui.
L'adesione all'iniziativa è assolutamente gratuita, non comporta alcuna incombenza o responsabilità a carico dei partecipanti ed è rispettosa della riservatezza: la mappa è realizzata in formato elettronico secondo i maggiori standard di sicurezza ed è accessibile esclusivamente alle Forze dell'Ordine, solamente per lo svolgimento di attività investigativa successiva alla commissione di reati sul territorio. Non verrà creato alcun archivio o accesso diretto alle registrazioni: l'eventuale verifica/acquisizione delle immagini avverrà esclusivamente on-site, esattamente come funziona tutt'ora. I dati di localizzazione e di contatto conferiti (adeguatamente protetti) non saranno comunicati o diffusi a soggetti diversi dalle Forze dell'Ordine, nè mai utilizzati per altri scopi.